A premessa degli articoli riguardanti l’impiego della canapa, evidenziamo che:
– i prodotti a base di cannabinoidi sono i farmaci a tutti gli effetti e vanno impiegati sotto sorveglianza del medico neurologo e somministrati da questo in equipe con un fisiatra al fine di effettuare una valutazione globale oggettiva del paziente
– i cannaboidi sono miorilassanti e con il loro uso “Vi è il rischio di una maggiore incidenza di cadute in pazienti nei quali si è avuta una riduzione della spasticità e la cui forza muscolare è insufficiente a mantenere la postura o l’andatura. Oltre al maggior rischio di caduta, le reazioni avverse del sistema nervoso centrale attribuibili a Sativex, particolarmente negli anziani, potrebbero potenzialmente avere un impatto su diversi aspetti della sicurezza personale come, ad esempio, la preparazione di cibi e di bevande calde (fonte).
– possono insorgere reazioni psicotiche. Si deve interrompere la somministrazione terapeutica di Cannabis sativa (estratto standardizzato in 9-tetraidrocannabinolo, THC, e cannabidiolo, CBD) se il paziente evidenzia reazioni psicotiche. Cannabis infatti sembra associata ad un aumento del rischio di sviluppare, tardivamente, schizofrenia; tale rischio sembra presentare una predisposizione individuale e tenderebbe ad aumentare nei soggetti con un uso di Cannabis iniziato in età adolescenziale (Casadio et al., 2011). (fonte )
Altre importanti controindicazioni, avvertenza, interazioni, effetti collaterali e tossicità sono indicati in questo link